Diamo volentieri di seguito notizia delle iniziative inerenti il recupero della memoria di fatti e persone riguardanti la Resistenza avvenuti nella Provincia di Pistoia.
"L'ISTITUTO storico della Resistenza e dell'età contemporanea ha annunciato la conclusione di due progetti di grande valore. Si tratta del recupero dell'archivio dello psichiatra fiorentino Andrea Devoto, contenente interviste a sopravvissuti ai campi di sterminio, e della partecipazione a «Radici. Memorie partigiane», promosso dal network internazionale Shoot4Change, in seno al quale sono state raccolte le testimonianze di 11 partigiani pistoiesi. «Nonostante la scarsità di risorse ha spiegato Roberto Barontini, presidente dell'Istituto continuiamo nel nostro impegno per mantenere viva la memoria storica». Ma non è tutto: l'Istituto ha recentemente modificato l'articolo 3 del proprio statuto, ideato nel 74. «Da allora ha precisato Barontini molte cose sono cambiate, e perciò abbiamo deciso all'unanimità di aggiungere alle nostre finalità la salvaguardia dei valori della Costituzione italiana, della Convenzione di Ginevra e della Dichiarazione universale dei diritti umani». INTANTO, venerdì si è conclusa la realizzazione della tranche pistoiese del progetto Radici che, partito dalla nostra città e da Roma, proseguirà in tutta la penisola. Nella nostra provincia sono state raccolte 11 testimonianze di partigiani ancora in vita. «Si tratta di interviste commoventi ha spiegato Barontini di persone che hanno combattuto fino all'ultimo: non è stato facile trovarli, e ve ne sono altri che non è stato possibile intervistare, ma le loro storie parlano a nome di tutti». Tra queste anche una staffetta aglianese, che a 17 anni portava documenti ai partigiani sulle montagne: ha raccontato che all'epoca aveva sempre con sé una pistola carica, che avrebbe usato per uccidersi se fosse stata catturata dai tedeschi. Un altro intervistato, invece, è scampato per un pelo all'eccidio della Fortezza. Una volta concluso, il progetto Radici sarà presentato nel corso di una grande mostra a Roma, ma le testimonianze dei partigiani pistoiesi verranno presentate in città a settembre. IL RECUPERO dell'archivio Devoto è stato invece realizzato a cura di Filippo Mazzoni e Stefano Bartolini, giovani ricercatori dell'Istituto storico della Resistenza. L'operazione, realizzata in collaborazione con Fondazione Devoto, Soprintendenza archivistica Toscana, Regione e università di Firenze, ha richiesto due anni di lavoro. L'archivio contiene 76 interviste a deportati nei campi di sterminio, perlopiù prigionieri politici: documenti di straordinaria importanza, contenenti rivelazioni inattese sulle conseguenze della violenza sugli internati. Tali testimonianze, rimaste chiuse per oltre vent'anni e ora nuovamente leggibili, si trovano attualmente presso la biblioteca del polo di Scienze sociali dell'università di Firenze (chartae.sbafirenze.it/AriannaWeb) e presto saranno oggetto di pubblicazione. Giulia Gonfiantini
FA TAPPA a Pistoia «La memoria degli ultimi» di Samuele Rossi. Il tour del film seguirà idealmente il tragitto della Liberazione, partendo dal Sud per arrivare a Milano, Medaglia d'oro della Resistenza, proprio il 25 aprile. Domani, alle ore 21, il film sarà proiettato al cinema Globo alla presenza del regista Samuele Rossi, del partigiano protagonista Germano Pacelli, di Giuseppe Cassaro, produttore e compositore delle musiche del film, e di Michela Innocenti, direttore dell'Istituto storico della Resistenza di Pistoia. A un anno dal 70° anniversario della Liberazione, il giovane Samuele Rossi parla di «urgenza di raccogliere i pezzi di Storia che il tempo ha allontanato e messo ai margini, per mantenere viva la memoria». Nell'assenza di amore, di attenzione e di conoscenza degli italiani per la memoria storica trova genesi «La memoria degli ultimi», documentario intimo e delicato, ritratto delle vite di alcuni ex partigiani combattenti, uomini e donne, oggi ultra ottantenni. Ogni singola storia è una pagina di vita vissuta che lascia il segno. Fra queste proprio un partigiano pistoiese, Germano Pacelli, di Maresca, che scelse la Resistenza dopo aver fatto rientro dalla Jugoslavia, dove stava combattendo la guerra come militare dell'esercito italiano."
Da "LA NAZIONE", Cronaca di Pistoia del 16 aprile 2014.
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