martedì 20 febbraio 2018

I HAVE A DREAM…




Quest’anno ricorrono i 70 anni dalla morte di Manrico “Pippo” Ducceschi. Come sempre, in questi casi, abbiamo avuto una generica promessa, da parte delle Istituzioni pistoiesi e lucchesi, che questa data stavolta non passerà sotto silenzio come molti altri anniversari precedenti. Al di là di questo, però, ancora niente di concreto, come proposta, è giunto sino a noi.

 Ma, come si sono abituati i nostri lettori che, vi assicuriamo, non sono pochi e soprattutto non soltanto dall’Italia ma da diverse parti del mondo, in primis gli States, ossia l’unico Paese che ha riconosciuto il valore militare del Comandante glorificandolo con la Bronze Star Medal mentre il Governo Italiano, dopo aver fatto scadere tutte le opzioni possibili, resta definitivamente muto a quella che, invece, avrebbe dovuto essere una sua priorità visto l’alto valore di Pippo, ebbene dicevamo, a noi la creatività e le idee non mancano e così, dopo aver mantenuto viva la memoria di Pippo con articoli sui giornali e con le pagine del web, adesso stiamo pensando a qualcosa di assai più incisivo.
 
Ecco quindi che, prendendo a prestito le parole di Martin Luther King, “I have a dream…”, anche noi abbiamo il nostro sogno nel cassetto. Sogno che non sappiamo se riusciremo mai a realizzare, allo stato attuale ci stiamo faticosamente muovendo in quella direzione ma già stanno fioccando i primi, anche sensati per carità, tentativi di dissuasione. Ma noi siamo imperterriti e come è successo per la questione della medaglia, che non siamo riusciti ad ottenere ma che almeno siamo riusciti a portare alla luce l’assurda motivazione con cui questa, già in dirittura d’arrivo, è stata invece miseramente negata, anche stavolta impiegheremo ogni nostra energia per fare il possibile affinché il sogno diventi realtà.

A cosa abbiamo pensato? Alla realizzazione di un film su Manrico. Ma non un film storico, che analizzi quel difficile periodo della nostra Storia: lasciamo per quello il compito, semmai qualcuno ci sarà, a qualche storico che si diletti anche nel cinema. No. La nostra idea di film riguarda  un periodo ben preciso, poco analizzato ma in compenso assai  chiacchierato, spesso a sproposito: la sua morte.

Certo, ci farebbe piacere coinvolgere chi, di cinema, ne sa assai più di noi e così parte il nostro appello a registi, sceneggiatori, montatori e soprattutto produttori perché un film necessita innanzi tutto di qualcuno che intenda produrlo. La storia spazia tra Lucca e Pistoia e magari potrebbe interessare anche queste due città farsi finalmente avanti per rendere realizzabile quella che, per adesso, e’ un’idea forse un po’ folle, ma che è motivata dall’affetto e da un genuino bisogno di verità.

Questo intervento sarà quindi posto anche in inglese perché, esperienza docet, se mai aiuto arriverà, sarà più facile dagli U.S.A. che non dall’Italia, così come è successo, con nostra sorpresa, allorquando prima  lo scrittore James McBride scrisse il romanzo e poi il regista Spike Lee  realizzò il film “Miracolo a S. Anna” che fu infatti ispirato proprio alle vicende avventurose di Pippo e alla sua morte, malgrado in quell’opera sia data una versione molto fantasiosa, anche se comunque ispirata da eventi veri.

Anche se dovesse rimanere solo un sogno,ci consolerà comunque vedere quanto affetto ancora oggi, dopo 70 anni dalla sua scomparsa, Manrico ancora suscita in coloro che ne hanno sentito parlare, dato che ormai purtroppo, chi lo ha conosciuto davvero quasi non è più tra noi. E se riusciremo a realizzare questo sogno, sarà il nostro modo di dire “grazie!” proprio a costoro.
This year, 70 years have passed since the death of Manrico "Pippo" Ducceschi. As always, in these cases, we have had a generic promise, from the institutions of Pistoia and Lucca, that this date will not pass in silence like many other previous anniversaries. Beyond this, however, still nothing concrete, as a proposal, has come down to us.

But, as we have become accustomed to our readers who, we assure you, are not few and above all not only from Italy but from different parts of the world, primarily the States, ie the only country that recognized the military value of the Commander glorifying with the Bronze Star Medal while the Italian Government, after having expired all the possible options, remains permanently silent to what, instead, should have been one of its priorities given the high value of Pippo, well, we said, to us creativity and ideas are not lacking and so, after keeping Pippo's memory alive with articles in newspapers and web pages, we are now thinking of something much more incisive.

Hence, borrowing the words of Martin Luther King, "I have a dream ...", we too have our dream in the drawer. I dream that we do not know if we can ever achieve, at the moment we are laboriously moving in that direction, but already the first are flapping, even sensible for charity, attempts at dissuasion. But we are undeterred and as has happened with the question of the medal, which we have not been able to obtain, but that at least we have succeeded in bringing to light the absurd motivation with which this, already in the beginning, has been miserably denied, this time we will use all our energy to do everything possible so that the dream becomes reality.



What have we thought about? To the making of a film about Manrico. But not a historical film, which analyzes that difficult period of our history: let's leave for that the task, if anything there will be, to some historians who delight even in the cinema. No. Our idea of film concerns a very precise period, little analyzed but on the other hand much talked about, often inappropriately: his death.
Of course, we would like to involve those who know more about cinema than us, and so our appeal to directors, screenwriters, editors and above all producers because a film needs first of all someone who intends to produce it. The story ranges between Lucca and Pistoia and maybe it could also affect these two cities finally come forward to make what is possible, for now, an idea maybe a bit 'crazy, but that is motivated by the affection and a genuine need of truth.
This intervention will then be placed also in English because, experience docet, if ever help will come, it will be easier by the U.S.A. that not from Italy, as it happened, to our surprise, when first the writer James McBride wrote the novel and then the director Spike Lee made the film "Miracle at St. Anna" which was in fact inspired by the adventurous events of  Pippo and at his death, in spite of the fact that in this work a very imaginative version is given, even though inspired by real events.
Even if it were only a dream, however, it will comfort us to see how much affection still today, after 70 years since its disappearance, Manrico still arouses in those who have heard of him, as unfortunately who has really known it is almost no longer with us. And if we can achieve this dream, it will be our way of saying "thank you!" to them. 

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