martedì 10 luglio 2012

RINASCE IL MUSEO DEL RISORGIMENTO A LUCCA







Ben volentieri accogliamo la notizia della rinascita del Museo del Risorgimento a Lucca così descitta da "La Nazione", cronaca di Lucca, del 10 luglio 2012:

" IL MUSEO del Risorgimento della Provincia tornerà presto ad essere luogo di memoria storica per i lucchesi. La bandiera dei Carbonari delle Cinque giornate di Milano del 1821, le lettere autografe di Mazzini e Garibaldi, alcune camicie garibaldine e le bandiere della Guardia nazionale. E ancora, fotografie, armi, divise e attrezzature da campo, oggetti di uso quotidiano e preziosi documenti che costituiscono un archivio storico di notevole interesse sulla storia italiana tra il 1821 e la Prima Guerra Mondiale. Questo il patrimonio custodito al piano terra di Palazzo Ducale, presentato dal presidente Stefano Baccelli, dal presidente Fondazione Crl Arturo Lattanzi (...) La collezione è costituita da rilevanti cimeli e testimonianze di valorosi episodi e eroici sacrifici dei quali è stata protagonista la popolazione lucchese. Alcuni cimeli sono quelli appartenuti a Carlo del Prete. I lavori sono resi possibili grazie ai 180mila euro della Regione Toscana e dai 95 mila euro di contributo della Fondazione Crl. IL PROGETTO complessivo, elaborato con la collaborazione della Fondazione Promo, prevede la ristrutturazione dei locali e degli impianti, la ridefinizione del percorso espositivo e la progettazione degli opportuni strumenti di promozione e divulgazione per far conoscere il museo. Dopo lo smantellamento della precedente esposizione, la collezione è stata trasferita in un deposito adatto alla corretta conservazione. Prima di essere spostati, i cimeli sono stati inventariati secondo le direttive della Soprintendenza, presso i cui laboratori si è svolto gran parte del lavoro di restauro. TERMINATI i lavori (in fase di conclusione) sarà ridisegnato il percorso espositivo. Sarà articolato secondo gli avvenimenti della storia risorgimentale e si concluderà con un accenno alla 1ª Guerra Mondiale. Uno spazio sarà dedicazato a personaggi e eventi della storia locale. È prevista la progettazione di percorsi di didattica museale e la predisposizione dei relativi materiali per le scuole. Per coinvolgere e interessare giovani e ragazzi, è prevista la realizzazione di una sala «immersiva» che introduce al percorso di visita del museo con immagini, filmati, disegni, oggetti del Museo e una specifica colonna sonora. Negli anni passati sono già sono stati avviati alcuni restauri, tra cui il seggio di Antonio Mordini, prodittatore di Garibaldi in Sicilia e la giubba rossa e il berretto di Tito Strocchi, giovane garibaldino. R.L.  "

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