E' pervenuto a questo blog il seguente intervento con il nickname Toscano Brigata Oreste:
"Soltanto una irresponsabile volontà di diffamazione può portare a riproporre pseudo-documenti a proposito della famosa "vicenda" della contro-rappresaglia, estrapolata da una intervista di cui ella ha omesso fonti e circostanze, così che la mia reazione alla provocazione sulla liceità delle rappresaglie tedesche e sul modo di contrastarle, è diventata oggetto di occhiuta voglia di censura, tanto che un politico lucchese, tal Fazzi, aveva proposto addirittura alla Provincia di Lucca di denunciarmi. In realtà quella contro-rappresaglia, come si può evincere dai documenti, non è mai avvenuta, tanto meno con la mia partecipazione. Quanto da me affermato è già presente da molto tempo su vari siti internet, e solo una manifesta malafede, oltre che una grande ignoranza, può portare a riproporre argomenti falsi e triti.
Tanto dovevo
Lilio Giannecchini, fondatore di varie sedi ANPI fra cui Lucca, insignito da autentiche 3 croci di guerra. "
E' doverosa una risposta al nostro interlocutore:
Vuol forse dire che Lilio Giannecchini non ha mai rilasciato quella intervista?
Ci chiede a noi la fonte: dobbiamo dunque pensare che Lilio Giannecchini nemmeno si ricorda delle interviste che rilascia e di cosa dice in esse?
Non e' certo nel nostro stile diffamare alcuno: ci siamo soltanto limitati a riproporre un video, peraltro tuttora liberamente reperibile in rete sul sito dell'autore, relativo ad un'intervista rilasciata ad un regista americano... o dobbiamo pensare che colui che sta parlando nel video e che viene presentato come Lilio Giannecchini sia invece un sosia?
Internet e' uno stupendo mezzo di comunicazione in quanto, a dispetto di certe sforbicianti metodologie censorie, permette di reperire e divulgare anche realta' a volte un po' scomode, come in questo caso.
Dopo quanto afferma in questo Suo messaggio, prendiamo atto che in quella intervista evidentemente l'eta' che avanza ha giocato a Lilio Giannecchini un brutto tiro sulla memoria: niente di male, occorre pero' ricordarsi, proprio perche' Lilio Giannecchini ha ricevuto degli encomi come partigiano, che si stava parlando della morte di persone e che a tutti i morti, a nostro avviso, è sempre dovuto il rispetto.
Tanto le dovevamo
La Redazione
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