Sulla morte di Pippo si è ormai scritto tutto e il contrario di tutto. Eppure molti degli aspetti di quel tragico evento sono ancora avvolti nel mistero e sono poco conosciuti. Ad esempio, non tutti sanno che il Comandante aveva già subito due attentati: un tentativo di avvelenamento prima ed una raffica di spari verso la sua auto allorquando si trovò a passare da Pescia. Ma chi poteva desiderare la morte del Comandante? Certo, nella vita di un Comandante partigiano costretto a decidere sulle più disparate situazioni, di nemici ve ne possono essere tanti, ma soprattutto alcuni di questi possono vestire le spoglie di persone a lui molto vicine. E’ questo il caso, ad es., di Germano Darly detto “Trieste”. Invischiato in un traffico illecito di armi, approfittando della sua posizione in seno alla Formazione e soprattutto successivamente nella cooperativa di trasporti “Scalba”, fu sin dall’inizio individuato dagli inquirenti come uno dei possibili colpevoli, anche a seguito di alcune esplicite minacce che il Darly aveva rivolto a Pippo una volta che gli uomini della Formazione avevano scoperto i suoi traffici.
Ecco al riguardo un interessante articolo dell’epoca apparso su “La Nazione”.
Nessuno sa però cosa sia successo a Darly dopo questo avvenimento e, come è accaduto a molti altri uomini della Formazione, la sua persona sembra essere stata inghiottita dalle nebbie del tempo.
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