domenica 26 luglio 2020

LA COMMEMORAZIONE A PIAN DI NOVELLO 2020





Come ogni anno, l'ultima domenica di luglio, si commemora a Pian di Novello la memoria di "Pippo" e dell'XI Zona grazie all'iniziativa sempre appassionata della Presidente dell'ANPI Montagna Pistoiese, Rita Monari. Quest'anno, causa Covid, la commemorazione avrebbe dovuto essere più ridotta ma alla fine la partecipazione è stata comunque ampia e in particolar modo abbiamo rivisto con piacere il reduce dell'XI Zona Frullani, che già avevamo conosciuto lo scorso anno e che ci ha raccontato ancora nuovi aneddoti su il suo incontro con "Pippo". 

Interessanti gli interventi delle autorità presenti. 

Solo un piccolo rammarico: apprendiamo infatti che è stata coniata la medaglia per premiare i vincitori della Pistoia-Abetone dove ai due rappresentanti abetonesi, Celina Seghi e Zeno Colò, sono stati aggiunti due personaggi pistoiesi di cui uno è Silvano Fedi. Nessuna menzione ancora una volta per il pistoiese Manrico "Pippo" Ducceschi che, oltre ad essere il noto Comandante della XI Zona, era anche un valente sciatore, amico di Zeno Colò e Celina Seghi. Ma, lo sappiamo ormai: con le medaglie italiane "Pippo" ha poca fortuna. 













martedì 23 giugno 2020

UNA MASCHERINA PERSONALIZZATA


Questi ultimi mesi, lo sappiamo, hanno cambiato usi e abitudini. Per prima cosa fondamentale è diventata, nell'uso quotidiano, la mascherina e allora ecco qua la Nostra:




mercoledì 13 maggio 2020

PRESENTAZIONE ON LINE LIBRO




Lo scorso 9 maggio 2020 è stato presentato, con una diretta on line, il libro di Laura Poggiani, "Il Comandante Pippo  Manrico Ducceschi: la vita, le scelte, la morte", Tralerighe Libri Andrea Giannasi Editore.


Si coglie così l'occasione per ringraziare gli attenti partecipanti, alcuni dei quali collegati anche dall'estero, che hanno dato luogo a un appassionante dibattito.


Potete trovare sul Canale YouTube dedicato a Manrico Ducceschi la registrazione dell'intervento dell'autrice nipote del Comandante.





sabato 25 gennaio 2020

UNA GIORNATA MEMORABILE


Quest'anno ricorrono i 100 anni dalla nascita di Manrico "Pippo" Ducceschi. Quale occasione migliore, allora, per ricordarlo nella Sala Maggiore del Comune della sua città, Pistoia, dove visse e studiò prima di spostarsi in Lucchesia?  La giornata piovosa e un po' freddina è diventata, in quella sala, all'improvviso, un caldo abbraccio capace di illuminare, con il sole dell'affetto e dell'interesse, quei momenti.

Sono innanzi tutto doverosi i ringraziamenti rivolti al Sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, che ha concesso l'utilizzo della splendida Sala dell'antico Palazzo di Giano, e del rappresentante del Centro Studi "P. Calamandrei", Giampaolo Pagliai, che hanno permesso questa bella giornata. Una giornata dove, come avrebbe voluto Pippo, non si doveva schierarsi per un'associazione partigiana o un'altra perché l'Associazione Volontari della Libertà, col suo gonfalone, era accanto all'ANPI ed ambedue le associazioni erano rappresentate dai relativi Presidenti, ossia Simonetta Simonetti per l'ATVL, e Aldo Bartoli per l'ANPI Pistoia ma graditissima ospite era anche la Vice Presidente dell'ANPI, nonché esponente dell'ANPI Montagna, ossia Rita Monari. A questo punto però diventa pressante il confronto con l'analogo evento tenutosi a Lucca lo scorso 7 dicembre 2019: in quell'occasione, invece, c'era un grande assente, l'ANPI di Lucca che, evidentemente, ancora non riesce a sottrarsi a logiche che ormai, dopo 70 anni, dovrebbero essere superate.

Ma torniamo alla giornata di oggi. Dopo l'apertura di Giampaolo Pagliai sono intervenuti: il Sindaco Alessandro Tomasi, il Consigliere Regionale Marco Niccolai, che ha portato la graditissima proposta di un nuovo incontro stavolta a Firenze, poi Simonetta Simonetti, Andrea Giannasi, Aldo Bartoli e infine l'autrice del libro su "Pippo", ossia Laura Poggiani. Pubblico attento e interessato e, soprattutto, ben due classi del Liceo "N. Forteguerri", come un collegamento temporale ideale tra il passato, caratterizzato dalla classe di "Pippo", e le nuove generazioni che potranno diventare un domani persone anch'esse realizzate, mostrando la stessa lungimiranza e soprattutto amicizia che legò in quei duri anni alcuni compagni di classe divisi dagli eventi ma uniti negli ideali.