C’era una volta un luogo dove si
commemorava chi, con la sua Formazione, aveva combattuto contro il
nazi-fascismo sulle montagne durante l’ultima guerra. In questo luogo era stato
eretto un piccolo monumento che ne ricordava il Comandante, dove si sono avvicendati storici, gente comune
che aveva a cuore la memoria, ex componenti della Formazione o semplici curiosi
ma non mancavano mai un picchetto d’onore dell’Ambasciata Americana e un
nutrito gruppo di giornalisti, soprattutto di Camp Darby pronti a testimoniare,
con foto e articoli, questa manifestazione.
Sono poi successi alcuni fatti che
lasciavano quantomeno perplessi: si è preferito portare una bandiera nuova
anziché utilizzare quella originale della Formazione evitando di dare la parola
a chi la portava, si sono selezionati ad hoc gli interventi storici, gli inviti
arrivavano a macchia di leopardo, fino allo scorso anno quando si è preferito
tagliare l’intervento di chi con questo Comandante aveva assai più voce in
capitolo di tanti altri che erano lì solo per formalità. Quest’anno, com’era
prevedibile, non è arrivato alcun invito e nessun contatto vi è stato per un
possibile intervento pertanto vogliamo ricordare solo uno tra i vari momenti per
noi più denso di significato: http://xoomer.virgilio.it/laurapog/PIPPO/novello2006.htm
e ci dispiace soltanto che quel
monumento sia dedicato ad un qualcuno che ormai resta solo, per chi sarà
presente domani, un vago nome da ripetere solo perché è indubbiamente assai più
conosciuto di qualsiasi persona che porterà lì un qualsivoglia intervento.